Chi Siamo

Tiziana
Titolare dell'affisso "GoldenMania"
Si occupa di: Gestione Allevamento, Cura dei cani, Parti e Cucciolate.
Rapporti con i clienti e consulenze post affidamento. Socializzazione cuccioli.
Educatrice cinofila FICSS, si occupa della supervisione e gestione dei "Corsi di Preaffido" e delle "Puppy Class".
Consulenze sulla corretta relazione "uomo-cane", Inserimenti in famiglia. Consulenza educazionale e di relazione.
Note particolari: Se le resta il tempo, cucina "da Dio".



Davide

Associato nell'affisso "GoldenMania"
Si occupa di: Gestione allevamento, Cura e gestione dei cani, Parti, Gestione e assistenza dei cuccioli, socializzazione cuccioli
Studi e consulenze sull'alimentazione, studi genetici e genealogici
Informatica, gestione informatica della burocratica e dei rapporti con ENCI e ASL.
Webmaster, Grafico e Programmatore dei siti Web.
Note particolari: Buttafuori, i nostri cani non mordono ma "lui" si.



Romina
Collaboratrice
Si occupa di: Allevamento, Socializzazione cuccioli, assistenza ai parti, Tolettatura e Handling.
Assistente nei "Corsi di Preaffido", gestione "Puppy Class", Educazione, Inserimento cuccioli in famiglia
Responsabile del "Goldenmaniaci Team", Gestione Eventi e Rapporti con i Social media.
Note particolari: Non toccatele lo Smartphone.



La Nostra Storia

La nostra storia "d’oro" inizia per gradi.
Intanto chi siamo: Davide, Tiziana e Romina.

Il primo ad innamorarsi dei Golden Retriever è stato Davide nel 1999, quando nella sua vita è entrato Skipper.
Dire "l’ha visto nascere" è esattamente quello che è successo. In quel periodo era assiduo frequentatore dello studio di un veterinario che stava curando la sua adorata Trudy e nel frattempo era nata la cucciolata dei golden del dottore. Davide li ha visti nascere e crescere e se ne è innamorato. Facile quindi decidere di prenderne uno...
Memore di esperienze con cani maschi di altre razze, mi racconta, che avrebbe voluto una femmina, ma i disponibili erano solo tre maschietti… e Skipper ha deciso per Lui.
La loro storia d’amore ha il sapore particolare di un rapporto profondo, fatto di intese, di sguardi, di mani che si posano su una testolina che si infila timidamente per farsi accarezzare, di un aiuto importante in un momento difficile della sua vita, quando, per colpa di un incidente in moto, si è ritrovato immobile a letto per trenta mesi e Skipper era lì, sempre presente, mai invadente, compagno allegro e paziente in tutti quei giorni, insieme al suo "Done" come Lui era abituato a sentirlo chiamare, l’uno per l’altro, sempre, in ogni momento.

Dopo circa quattro anni in questa storia d’amore siamo arrivate io, Tiziana, e mia figlia Romina, due persone innamorate di qualsiasi animale abbia quattro zampe (bè, quasi tutti… ) ma letteralmente pazze per i cani, anche noi felici compagne per un tratto di vita di Roby e Lucky due pastori tedeschi maschi, ma che all’epoca già non erano più con noi.
Per me la conoscenza con Skipper fu amore a prima vista ed ogni volta che potevo cercavo di "spupazzarmelo".
Nel frattempo anche la storia d’amore tra Davide e me proseguiva e contemporaneamente iniziò la nostra ricerca di una casa con gli spazi giusti dove poter vivere con i cani.

Iniziammo a documentarci sulla razza, utilizzando internet, libri, frequentando varie expo, e visitando alcuni allevamenti.
Durante una di queste visite, abbiamo trovato Lei… la nostra Toffee.
Credo che la persona dove cresceva la cucciolata, all’epoca ci abbia un po’ odiati. Infatti saremo andati a vedere i piccoli non so più quante volte, ma poi finalmente è arrivata...
Una "patuffola" di pelo biondo, con uno sguardo unico, eravamo persi…
Il primo anno con lei è stato un crescere di sentimenti, di gioie, di intese e di sguardi… già, perchè Toffee è "gli occhi che parlano", parlano sempre, allegri, innamorati, curiosi, attenti, lei è gioia di vivere, lei è voglia di piacere, e di far piacere…

Con l'ingresso di Toffee nella nostra vita, diventava sempre più vivo il desiderio di avere intorno questi magnifici compagni, e per dare loro il tempo e lo spazio adatto, abbiamo cambiato casa.

Dopo un anno è arrivata Yuma, e il miracolo si è ripetuto per me per Davide e, questa volta in maniera quasi istantanea, per mia figlia Romina.
Yuma, è riuscita ad entrare nel suo cuore, fino ad allora ancora triste per la mancanza dei suoi primi due amici, ma ora vive in simbiosi con la sua "Popi", con la quale ha un rapporto particolare, più intenso, gioisce per i suoi successi e si arrabbia per le sue "sconfitte".
Yuma ha convinto Romina a lavorare con "loro", ed è splendido ora vederle insieme sul ring o al fiume, sul prato o sul letto...
...Tutti insieme in uno splendido abbraccio fatto d’amore, amore per "l'oro".

Ed è per questo amore che la nostra famiglia continua a crescere...
Ed e per questo amore che ci stiamo impegnando ad allevare in maniera mirata questi splendidi cani, per preservare e migliorare se possibile tutto il bello di questa fantastica razza.
Davide, Tiziana, Romina




I Primi Passi

Ancor prima di iniziare a pensare di allevare Golden Retriever, iniziammo a frequentare expo canine, dove è possibile vedere tanti cani tutti insieme, per cercare di capire le differenze e approfondire la conoscenza della razza.
Inizialmente i Golden che vedevamo ci sembravano "tutti uguali", e ovviamente, essendo in expo, "tutti bellissimi".
Come tutti i "novizi", eravamo colpiti sopratutto dalle teste, dall'espressione e dagli sguardi, che puntualmente ci rapivano.
Sentivamo parlare di angoli, di schiene, di piedi, di spalle, di code ed orecchie, ma ancora non avevamo "l'occhio" e spesso ci trovavamo a tifare per cani che ci avevano conquistato con la loro simpatia e dolcezza, ma che poi non sempre ritrovavamo tra le prime scelte dei giudici.

Nel frattempo ci si documentava, leggevamo libri sulla razza, visionavamo DVD, sfogliavamo pagine e pagine di internet, e col tempo l'occhio si affinò, ed iniziammo ad valutare la struttura fisica, il movimento, le proporzioni, il rispetto dello standard... Tutte quelle cose che facevano diventare un "bel cane" un "bel Golden Retriever".

Contemporaneamente iniziammo a "leggere" i pedigree, e a familiarizzare con i nomi dei cani e con gli affissi degli allevamenti.
E così scoprimmo che esistevano molte "linee di sangue" e che alcune di esse ci piacevano più di altre.

La voglia di avere un cucciolo aumentava, ed iniziammo a contattare alcuni allevamenti del Nord Italia, iniziando dalla nostra zona, e in uno di quei era appena nata una cucciolata...
Ancora non lo sapevamo, ma tra questi cuccioli c'era la nostra Toffee.
I Cuccioli, 6 femmine, erano bellissimi, ma quale cucciolo non lo è?
La mamma dei cuccioli ci conquistò con il suo sguardo dolcissimo, con il suo strano modo di parlare, che ha trasmesso anche alla figlia.

Guardando il pedigree della cucciolata scoprimmo che la mamma era "Royal Crest Gold-n Nizam" ovvero proveniva da quello che ai tempi era il più "famoso" e titolato allevamento Italiano, i cui cani spesso ci avevano catturato lo sguardo sui ring, ed il padre era "Trewater Hot Pursuit", proveniente da uno dei migliori allevamenti inglesi.
Eravamo capitati nel posto giusto, al momento giusto...
Credo che Laura, l'allevatrice che seguiva quella cucciolata, ci abbia un po' odiati in quel periodo, perché siamo tornati a vedere i cuccioli non so quante volte, ed ogni volta era difficile staccarsi da quel mucchio dorato di cuccioli "baciosi".
Ma infine venne il momento di andarla a ritirare. Partimmo per Tradate col cuore che batteva all'impazzata, sperando che l'allevatrice confermasse la scelta che avevamo fatto, ovvero la cucciola "bianca rossa" e non vi dico l'emozione quando anche "Colorado" ci confermò che poteva essere lei...
E così. arrivò a casa la nostra Toffee....


Un musetto impertinente, due "occhi che parlano", uno sguardo capace di rapirti e farti diventare suo schiavo in un istante...

Tantissima voglia di compiacere ed un carattere "da favola". Desiderosa di interagire, di imparare, di condividere, fiduciosa, mai paurosa...

Lei ci ha aiutato molto, e ha dovuto subire tutti i nostri errori di inesperti...

Il suo splendido carattere e la sua infinita pazienza ci hanno permesso di muovere i primi passi nella toelettatura… e vi assicuro che i primi risultati lasciavano molto a desiderare, ma con il tempo e rubando qua e là notizie e manualità siamo migliorati, tanto da rendere giustizia alla nostra già bellissima Toffee

Con lei iniziammo a frequentare le expo, non come spettatori, ma come imbranatissimi espositori...
Ricordo ancora oggi (e lo ricorda anche Toffee…) i pomeriggi passati a cercare di trovare il “passo giusto” ad affinare la nostra intesa per non sfigurare troppo davanti ad un giudice, ma anche in questo Toffee è stata unica, lei ci seguiva sempre allegra e a volte sembrava rassicurarci con lo sguardo come a dirci “Tranquilli dai… riproviamo!!!”

E a forza di riprovare abbiamo finalmente trovato il “passo giusto”, quello con il quale Toffe sembrava volare al mio fianco, sempre cercandomi con lo sguardo, come se in quel ring ci fossimo solo lei ed io…

Era arrivato il momento anche per cercare una casa che ci permettesse di realizzare il nostro sogno, e avevamo le idee chiare su quello che volevamo...
spazio per quelli che sarebbero stati i nostri cani, tanto verde che permettesse loro di poter vivere all’aria aperta e allo stesso tempo una casa spaziosa dove poterli vivere da vicino.

Abbiamo passato mesi a visionare case, ruderi, castelli e quant’altro ci fosse in quel periodo sul mercato, sempre con la nostra Toffee al seguito, e alla fine abbiamo trovato quella che sarebbe diventata la nostra casa, e chiaramente la casa dei nostri pelosi.

Questa ricerca durò quasi un’anno e ancora prima di traslocare decidemmo che era giunta l'ora di prendere un altra femmina.

Oramai le idee iniziavano ad essere più chiare... Ci rivolgemmo nuovamente a Laura, questa volta prendendo una femmina nata dal Suo allevamento (La mamma di Toffee era un affido) e arrivò Yuma, ovvero "Flames of Paradise".
Figlia della splendida Tara "Royal Crest Gold-n Seveneleven", campionessa Italiana e campione riproduttore, alla sua quarta cucciolata, e Scooby, ovvero "Royal Crest Gold-N Double Eagle".
Le linee di sangue erano sempre quelle "Royal Crest Gold-n", questa volta da entrambi i lati del pedigree



Toffee come sempre non si smentì, e aiutò la nostra anarchica Yuma a crescere, insegnandole tutto ciò che lei aveva imparato negli anni ma che in fondo era in lei già dalla nascita.

Yuma da parte sua si rivelò una goldenina con le idee chiare già da cucciola, determinata e selettiva scelse come suo punto di riferimento Romina, mia figlia, e insieme hanno imparato, l’una dall’altra, il loro rapporto è da sempre fatto di sguardi e di fiducia, e nessuna delle due pretende dall’altra qualcosa che sa che non potrà dare.

Nella casa nuova, gli spazi non ci mancavano, e fu così che dopo altri 6 mesi decidemmo di "fare branco", prendendo la terza femmina.

In questo caso andammo direttamente da "Colorado", titolare dell'allevamento "Royal Crest Gold-n", e la scelta cadde su Seta, "Royal Crest Gold-N Skys the Limit" figlia di "Royal Crest Gold-N Private Affair" e del campione italiano "Royal Crest Gold-N Kingdom Sky".



Seta, si inserì tra Toffe e Yuma senza problemi, diventando la mascotte di entrambe, ma soprattutto Yuma fu la Tutor della piccolina, non era possibile vederla senza una palla di pelo che la seguiva ovunque, nonostante si evidenziasse un carattere diverso tra loro, Seta imparò da Yuma come muoversi nella casa… e soprattutto dove nascondersi!!!

Dopo un paio di mesi era straordinario guardare le dinamiche che pian piano si andavano sviluppando nel nostro "minibranco", ma soprattutto era bellissimo vederle giocare nel prato o addormentarsi tutte e tre vicine.

Il tempo passava, ed era giunta l'ora di scegliere un maschio, che "andasse bene" con le nostre femmine...
Da qualche tempo, covavamo un sogno, che era quello di poter prendere un cane di "pura linea inglese" da qualcuno degli allevamenti "importanti" in Inghilterra, la patria dei golden.
Ma i tempi non erano ancora maturi, le conoscenze erano poche e le difficoltà nell'importarlo molte....
Inoltre c'erano molti altri allevamenti sul continente, che avevano cani che ci piacevano molto.
Uno di questi era uno dei più prestigiosi allevamenti francesi, ovvero l'allevamento "Du Bois De La Rayère" di Bruno Facq.
In particolare ci innamorammo del bellissimo Multi champion "Taram Du Bois De La Rayère", cha a sua volta ha come antenati soggetti che ci avevano affascinato, come il pluricampione "Beeangee Jumping Jack Flash" o "Stanroph Squadron Leader", solo per citarne alcuni.
Decidemmo che volevamo un figlio di Taram, e iniziammo a cercare...
L'occasione non si fece attendere, perchè dopo qualche tempo Bruno ci comunicò che Taram era stato accoppiato con una sua femmina, di proprietà di suoi clienti, compionessa francese di lavoro: "Temps DanceDu Bois De La Rayere", a sua volta figlia di "Stanroph Squadron Leader".
Fin dalla prima occhiata data al pedigree dei cuccioli restammo fulminati.
Era esattamente quello che cercavamo... Antenati delle migliori linee inglesi, che avevamo sempre ammirato... entrambi i genitori campioni, tutti i nonni campioni di bellezza, ben 17 campioni nelle 4 generazioni, e quel che più contava per noi SANI. I genitori sono erano entrambi perfetti, Anche "A" e gomiti "0", oltre che esenti da oculopatie, e anche i nonni, i bisnonni e i trisnonni avevano ottimi risultati in tal senso.

Inutile dire che contattammo immediatamente i proprietari della femmina, che stupiti ci dissero che eravamo i primi a richiedere un cucciolo, anche perché la monta era stata effettuata la settimana precedente e ancora non si sapeva neppure se la femmina fosse rimasta incinta.

Per fortuna dopo una ventina di giorni arrivò la buona notizia... La femmina era incinta e se lo volevamo avevamo la prima scelta del maschio, perché loro si sarebbero tenuti una o due femmine.
Eravamo al settimo cielo... finalmente venne il momento di andare a prendere il nostro francesino, ed anche Mirò entrò a far parte della nostra "famiglia dorata".



Il nostro principino superò da subito qualsiasi nostra aspettativa, era diventato il pagliaccio di casa, giocherellone, dolcissimo, ubbidiente, e sveglio al tempo stesso…. bello, bè ma questo è soggettivo, e soprattutto SANO, esattamente come i suoi antenati, cosa volere di più???

Inizio a tredici mesi la sua carriera riproduttiva e i suoi cuccioli non hanno mai smentito le aspettative, sia caratteriali che morfologiche, ma soprattutto sono diventati i favolosi compagni di altrettante favolose famiglie.

Lo studio dei vari pedigree nel frattempo non era cessato e mentre ci cavavamo gli occhi a studiare i pedigree dei cani che ci piacevano di più, c'erano dei nomi che ricorrevano... tra questi quelli di due fratelli di cucciolata, "Stanroph Squadron Leader"e "Stanroph Standing Ovation".
Il primo è presente in entrambii rami del pedigree del nostro Mirò, mentre il secondo è il padre di due cani italiani, che più volte avevamo ammirato nei ring, ovvero "Double Willow Strike" e "Double Willow Ten Days After".
Quando scoprimmo che era prevista una cucciolata di "Ten Ten" non ci lasciammo scappare l'occasione, e contattammo Cristina, la sua allevatrice, per vedere se c'era la possibilità di avere una bella femmina, in modo da completare il nostro "progetto di fondazione"...
E così arrivò Frisa ovvero "Double Willow Golden Drizzle", il cui pedigree, oltre al già citato "Ten Ten" conteneva le stesse linee di sangue delle nostre altre femmine.



Frisa (in piemontese "briciola") era piccolissima quando arrivò a casa, ma per niente intimorita dal resto del branco, che al suo arrivo la passò in rassegna e dopo qualche leccatina e qualche ringhietto decise che poteva far parte della famiglia pelosa, lei d’altro canto imparò presto a rispettare nonna, zie e perché no, il "futuro marito” anche se chiaramente ci sarebbe voluto un bel po’ di tempo per questo, per ora le giornate erano all’insegna di tanto gioco e anche di tanto lavoro con i nostri pelosi

Il nostro progetto iniziale, era completo, avevamo le femmine che ci eravamo prefissati, ed anche il maschietto che avevamo sognato, e tutti promettevano bene..

Era giunto il tempo di intraprendere un altra avventura, quella di iniziare ad allevare...